Cosa visitare

Sulle tracce di una cultura millenaria

La Sardegna nord occidentale, di cui Alghero è considerata la capitale turistica sin dalla fine dell 800, é sicuramente una delle aree più interessanti dell'isola dal punto di vista paesaggistico, architettonico

e culturale ma lo è anche e sopratutto dal punto di vista storico e archeologico. Il territorio comprende le zone del Logudoro e del Meilogu le cui origini storiche risalgono all'antico giudicato di Torres. La geomorfologia del territorio denota una forte impronta agro pastorale della popolazione locale, soprattutto per la scarsità di foreste.

La costa intorno ad Alghero è formata da litorali rocciosi che si alealternano a spiagge di sabbia bianca finissima, terre rosse, macchia mediterranea di pini e ginepri ma anche vigneti e campi coltivati protetti dal maestrale da lunghi filari di eucalipti ai bordi delle strade.

sugheretaL'interno è caratterizzato da grandi distese pianeggianti in cui spiccano monumentali rilievi di origine vulcanica alternati a grandi distese di pascoli che copiano le ondulazioni del terreno dove si stagliano i pochi alberi piegati dal vento. 

Tutto il territorio sardo ma in particolare la Sardegna Nord occidentale è disseminato di aree archeologiche di notevole interesse. "La Valle dei Nuraghi" nei pressi di Torralba, dominata dalla reggia nuragica di Santu Antine, è uno dei siti più ricchi di insediamenti e reperti.

I siti più importanti sono tutelati dalle amministrazioni locali attraverso personale specializzato che ne regola gli accessi e ne cura la promozione turistica attraverso visite guidate e strutture complementari come musei nei vicini centri abitati. E' tuttavia molto comune, anche in semplici escursioni ai margini di una strada statale, imbattersi in imponenti stanziamenti all'aperto come grossi circoli megalitici, Domus de Janas, Dolmen ecc.

tracce
Tra gli itinerari di interesse paesaggistico segnaliamo il promontorio di Capo Caccia ricco di grotte sottomarine tra cui Le grotte di Nettuno che con un'estensione di circa 2500 Km richiama ogni anno circa 150.000 turisti e la vicina Grotta verde.

Il promontorio riveste inoltre una grande importanza dal punto di vista naturalistico sia per la presenza di numerose specie botaniche tipiche di questo tratto di costa che per numerose specie faunistiche protette dal rischio di estinzione. Tra i siti archeologici di primaria importanza, oltre al gia citato splendido nuraghe trilobato di Santu Antine (Torralba) segnaliamo i Dolmen di S. Andrea Priu (Bonorva) e Mandra (Antine-Thiesi), Il Dolmen "Sa Coveccada" (Mores), Il nuraghe di Palmavera (Alghero).